5lu(ci)

5 Lu(Ci)

 

I(dea)

Thea...

Il tuo Tempo è il mio Tempo

e m'affaccio.

Agli eventi,

certezza di divenire scrutando,

annuso i segni dell’aria,

 è l'incerto.

 Mi sporgo.

Lì, sfondo il Mio Nostro Orizzonte

 e cerco nel vuoto.

Lì, trovo il probabile

    del Mio improbabile Tempo.

Thea…

Quale bontà divina

se è certa d’esser certa.

Quale strada

diritta o mancina s’affaccia.

Quali eventi d’aria e di tempo,

     se chiusi nel tondo,

se di se stessi

    sono Orizzonti Celati.

M’affaccio.

E srotolo lento sugli Urlati,

sui Cammini di Sempre.

E m’affanno

e sfrondo i tuo sospiro

e mi Fermo.

Thea…

Faccio mio il Tuo Tempo

che È groviglio

di Filo, di Tempo.  

Ehi!

Segni d’aria

dove siete?

In quali pieghe,

in quale improbabile

siete Nascosti?

Perché nascondersi

se il Vostro,

il Nostro

non Essere È.

Thea ! …

Dov’È l’Aria

l’infinità delle nostre   certezze.

Dov’è la radice dei Fantasmi

del mio Albero.

Dov’è l’indispensabili filo,

il nostro esistere.

  

(Se)stante

Tacevi

novità e canzone cantavi

Tacevi

            Arrossivi

 esultavi.

Tu Rosa lentamente cantavi.

Destavi

silenzi di rosa matura

Alzavi

        sipari su notti d’estate.

    Ai tuoi petali rossi

           meraviglia prestavi.

    Godevi

    tuo fu l’amore

           In notte d’Ostara

    Nell’immensa tua Pasqua di Rosa

    lentamente cantavi.

 

                             Mi lasci

Tu mi lasci!

Che fai?
Tu che sei levigata imperfezione di piano

Ehi! Ehi! Ehi! Che fai?
Tu che sei passo nel tempo

per questo forse t'attardi?
Tu mi Chiami?

Forte e ad alta voce è altro nome.

Tu Poesia non più. Più non m’ascolti?
Lo so

Territorio tu cerchi nel complesso mio limite
e sogni.

Naturale e necessario è l’amore

Così è l’altrettanto odio per me

Sia Vero od Espresso.

Sei impossibile come fabbricare il tuo male
Ma Tu lasci! Tu dormi?
Ehi! Ehi! Ehi! Che fai?
Non più agisci

con l'incredulo tuo sistema complesso d’uso e forma.

Tu vai e così (odi)

Così è il Suonatore

così è la Torpidezza del Gesto di dita

Tu muovi!

Tu cedi! Tu cedi! Tu cedi!
Tu muori! Ehi! Che fai?

Sei Imperizia e imprudenza che fuggi

Che sfuggi e conduci
Stabilisci i costumi
segni filastrocche d'ali su trascorsi battenti
Destina i tuoi uccelli migranti
con altri luoghi segnati.
Ehi! Ehi! Ehi! Ehi Tu!

Mi lasci?
coSì sei desiderio

coSì per me sei aspra parola

Ehi! Ehi! Ehi!

Siano fresche le tue gambe d'oceano
Siano di Sole.

 

L’ho fatto.

L'ho fatto per sfogo.

L'ho fatto

per presunzione di un fare,

di un mai,

per dei ruoli sfasciati,

perché costretti dal tempo.

L'ho fatto

perché ho tanti anni

perché tu, parola,

tanti altri ne avrai.

L'ho fatto

perché ho pensiero di te

mio unico atto compresso.

L’ho fatto

per far credere al vago.

L'ho fatto perché t’amo,

per lo spettacolare partecipato,

perché sei l’emotivo,

perché sei il rabbioso

e sei febbricitante,

perché sei nel tempo

e sei senza abissi inseguiti,

sei senza pensieri.

L’ho fatto

per lasciarci cadere abbracciati.

L’ho fatto

per non essere incudine,

martello per non sprofondare,

l’ho fatto per donare.

L’ho fatto

per non rinunciare.

L’ho fatto

                   per gli oblii di false promesse,

che non voglio mai dare.

L’ho fatto

senza dolori costruiti,

senza arrecare rancore,

perché non penitente

e flagellante.

L’ho fatto

                   per ribadire,
L'ho f(atto!)

 

Fate

Fate  fitto lo spazio

Fate fitta la stanza

Fate spartito di scritto.

Fate spazio di stazza.     

Fate e qui state

Del poi tanto non trovate  se all'ancora sostate.

Fate spazio!!!

E Fatelo Tanto.

Tanto Tanto Tanto diventare.

Fatelo stretto.

Fatelo Tortuoso

Traballante diventare.

Fatelo sfibrare quell'assoluto immateriale di questa biennale.

Tic tac.

Tic tac --- tic Tac --- tic e Tac Tic

STron[c]hTTT.

Tocco di Tuono di Dada accidentale

      Non più immateriale.

Tic --- toc.

           Ehi! Toc

Ehi! Tic

Attardate Voi della biennale

       E non siete Tic …  Né Toc …

   Io  Tic …    

Sentite forti sonate?

Sentite Biennali Attempate?

Mie sono le sfilate  Le irte risate.

Al tocco di un Toc.

Gli Artisti attardate. 

               E,  nell'inutile Tempo, fate che sbattano i denti,

               i loro battenti.

     E ... STon[c]rhTTT !!!

            Al suono del mio Toc Toc

              Ora rifletto. Sono distratto Palato

      Sono d'un tratto salato

      Sono enfatico suono.

      Sono salto

      Sono tuffo nel vuoto.     

Dello Stridere il dente Sono Ritratto vincente.

Non ritardo rintocco e Rifletto.

Ehi!

Tic Tu fletti

       Tu aspiri al tuo Tocco

E al terzo tic

      non smetti.

Non m'attardo nel Tempo e sbatto i battenti

  e Tic tic.

Ehi! Dada Togli tutto dai tetti!!!

      Spariti siano i tocchi.

Ehi! Smettete Smettete sui tetti

Spartito, Annullato sia il Tic ed il Toc.

Fatelo ad ogni rintocco

      Che Traballi in un tocco.

Tic tac.

       Sotto-Sotto.

Tic tac --- tic Tac --  tic e tac- Toc.

Tic E poi sTrochT!

Tocco di suono di Tuono

Tutto al vento di un Tic  E … toc

Tu sei Tocco sei Tocco e se Tocchi

rin-Tocch e ri-Torni.

       Sì Ri-Torno. Ritorno.

Eccome Ri-Torno

     Perché sei Uno STon©rhTTT

Perché Sei Vittorio di un non tic

Perchè Sei Littorio di un non toc.

    Non sei  tic  toc.